ZAHA HADID


Nata a Baghdad nel 1950, consegue la laurea in matematica all'Università di Beirut nel 1972 per poi trasferirsi a Londra e studiare architettura. Fin dagli anni '80 si distingue per la sua ricerca architettonica finalizzata all'individuazione di tessiture, individuate come trame presenti nel territorio, che permettessero una completa fusione fra costruito e paesaggio circostante. Non vi è infatti una sovrapposizione fra edificio e territorio, ma compenetrazione; le linee di forza del contesto, soprattutto quelle relative alle infrastrutture, vengono riprese e divengono esse stesse elementi generatori del progetto. Ciò è ben visibile già dai suoi primi progetti, come la Vitra Fire Station a Weil am Rhein, costruita fra il 1990 e il 1994.

PADIGLIONE PONTE DI ZARAGOZZA
Costruito per l'esposizione di Zaragozza del 2008, dedicata all'acqua e alla sostenibilità, l'edificio rappresenta l'ingresso all'area espositiva e al tempo stesso si dota esso stesso di spazi espositivi. Esso, infatti, si organizza in quattro oggetti principali, frutto dell'estrusione di una sezione a forma di diamante lungo quattro differenti direttrici curve che superano il fiume: ad ognuno di essi corrispondono aree espositive differenti. Questi spazi si incastrano fra loro e danno luogo a interessanti scorci alle loro intersezioni.

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